Archive for luglio 2013

sala operatoriaDagli States, Paese all'avanguardia nella ricerca medica e nella cura dei tumori, arriva una scoperta che potrebbe rivoluzionare nel giro di poco tempo il sistema delle cure del cancro.
La chemioterapia usata da decenni per combattere i tumori, in realtà può stimolare, nelle cellule sane circostanti, la secrezione di una proteina che sostiene la crescita e rende 'immune' il tumore a ulteriori trattamenti.
La scoperta, "del tutto inattesa", è stata pubblicata sulla rivista Natureed è frutto di uno studio statunitense sulle cellule del cancro alla prostata. Analisi tesa ad accertare come mai queste ultime siano così difficili da eliminare nel corpo umano mentre sono estremamente facili da uccidere in laboratorio.

Tumori/ Scoperta choc. La rivista Nature: "La chemioterapia ne rafforza la crescita e la resistenza

Il ruolo dell’ FBI nell’attentato di BostonLe indagini condotte dalle autorità di polizia americane dopo l’attentato alla maratona di Boston del 15 aprile scorso continuano a sollevare numerosi interrogativi e risultano caratterizzate da un costante tentativo di occultare l’inquietante realtà che sembra nascondersi dietro le esplosioni che provocarono 3 morti e centinaia di feriti. I sospetti per una probabile colossale operazione di insabbiamento in corso sono tornati ad emergere in questi giorni dopo l’intervento dell’FBI per bloccare la pubblicazione dei risultati dell’autopsia condotta sul corpo di un giovane ceceno amico di Tamerlan Tsarnaev, il maggiore dei due fratelli accusati dei fatti di Boston.

Nel pressoché totale disinteresse dei principali media d’oltreoceano per una vicenda dai molti lati oscuri, i medici legali di un laboratorio di Orlando, in Florida, martedì hanno fatto sapere di essere stati invitati dall’FBI a non divulgare l’esito dell’autopsia relativa a Ibragim Todashev, poiché la sua morte, avvenuta il 22 maggio nel suo appartamento, è tuttora al centro di un’indagine interna della polizia federale statunitense.
Il 27enne Todashev era stato infatti ucciso proprio da agenti dell’FBI nella sua abitazione durante un interrogatorio in relazione alle bombe di Boston. I resoconti dei giornali americani sull’accaduto nell’appartamento di Orlando in cui risiedeva sono stati estremamente confusi negli ultimi tre mesi. Inizialmente, la sua morte sembrava essere dovuta all’iniziativa di uno o più agenti, i quali avevano sparato al giovane come autodifesa dopo che quest’ultimo aveva cercato di assalirli. Quale arma Todashev avesse impugnato non appare del tutto chiaro, visto che i giornali hanno parlato alternativamente di un coltello, di una “spada da samurai”, di un bastone di metallo e, addirittura, di un manico di scopa, mentre altri avevano sostenuto invece che la vittima fosse disarmata.
Il Washington Post, a sua volta, pochi giorni dopo i fatti, aveva scritto che, prima dell’esecuzione e dopo circa otto ore di interrogatorio, tutti gli agenti dell’FBI presenti avevano abbandonato l’appartamento tranne uno che avrebbe poi sparato a Todashev. Per quanto è noto finora, nessuno degli agenti coinvolti nella vicenda è stato arrestato o incriminato per questo omicidio.
Il rapporto ufficiale dell’FBI, pubblicato lo stesso 22 maggio, attribuiva semplicemente la morte di Todashev al risultato di uno scontro violento con gli agenti scatenato dalla stessa vittima. Qualche giorno più tardi, dalla Russia il padre di Todashev aveva organizzato una conferenza stampa mostrando delle fotografie del figlio dopo l’autopsia. In esse appariva evidente il segno di un colpo di pistola alla testa da distanza ravvicinata “in stile mafioso”, sparato quando il giovane giaceva sul pavimento per assicurarsi della sua morte.
Prima dell’interrogatorio con l’FBI, Todashev aveva inoltre confidato alla sua co-inquilina, Tatiana Gruzdeva, di temere per la propria vita. Todashev, in ogni caso, aveva collaborato con i federali nelle settimane precedenti, rimandando anche un viaggio in Cecenia per parlare con l’FBI in relazione ai fratelli Tsarnaev e all’attentato di Boston. Alla stessa Gruzdeva, nel frattempo, è stato di fatto impedito di discutere con i media dell’accaduto, visto che recentemente è stata arrestata e nei suoi confronti è iniziata la procedura di espulsione dagli Stati Uniti.
I particolari emersi legittimano dunque il sospetto che Ibragim Todashev sia stato messo a tacere perché in possesso di informazioni che avrebbero potuto rivelare i legami tra l’apparato della sicurezza nazionale americano e Tamerlan Tsarnaev, i cui rapporti con il ceceno che combatte il governo russo si intrecciavano forse con le operazioni segrete condotte dagli USA. Oppure, lo stesso Todashev, così come Tsarnaev, poteva essere anch’egli legato all’intelligence statunitense, la quale utilizzava i due ceceni per i propri obiettivi.
Secondo quanto riportato a maggio dalla NBC, infatti, funzionari anonimi del governo americano avrebbero affermato che Todashev aveva un qualche legame con i ribelli ceceni, mentre il Boston Globe qualche giorno fa ha raccolto il parere di alcuni esperti che avevano definito “senza ragione” apparente la concessione nel 2008 dell’asilo politico negli USA allo stesso 27enne ucciso dall’FBI in Florida.
Le attività di destabilizzazione del governo americano tramite il sostegno clandestino alla guerriglia cecena sono d’altra parte risapute, così come è provata la presenza di militanti ceceni in Siria a fianco dei “ribelli” anti-Assad che ricevono l’appoggio finanziario e militare dagli Stati Uniti e dai loro alleati.
Ulteriori dubbi sulla vicenda sono poi emersi la settimana scorsa in seguito alla pubblicazione sul New York Times di un devastante atto d’accusa contro le autorità di polizia americane. Queste ultime, infatti, avevano sistematicamente boicottato le indagini su un triplice omicidio avvenuto nel settembre del 2011 a Waltham, in Massachusetts, tra le cui vittime figurava un amico intimo di Tamerlan Tsarnaev.
L’indagine del NYT ha messo in luce come il maggiore dei fratelli Tsarnaev non fosse nemmeno stato interrogato all’indomani degli omicidi nonostante le altre perone sentite dalla polizia in merito ai fatti avessero inequivocabilmente testimoniato dei rapporti di amicizia tra Tamerlan e una delle tre vittime, Brendan Mess.
Tamerlan Tsarnaev, inoltre, era un assiduo frequentatore dell’appartamento di Mess, dove furono ritrovati i corpi e la cui porta di ingresso non presentava alcun segno di scasso. I loro amici hanno anche descritto sia all’FBI che ai media in questi quasi due anni che Tamerlan Tsarnaev non si era nemmeno presentato ai funerali di Mess e, durante le successive discussioni sul suo assassinio, non aveva mostrato alcuna emozione, giungendo in alcune occasioni anche a scherzare sull’accaduto.
Come se non bastasse, svariati mesi prima degli omicidi di Waltham, Tamerlan Tsarnaev era stato segnalato all’FBI e alla CIA dai servizi di sicurezza russi e sauditi, i quali avevano fornito informazioni “molto precise” sui suoi rapporti con l’estremismo jihadista, aggiungendo oltretutto che possibili attentati erano in preparazione in una delle più importanti città degli Stati Uniti.
Ciononostante, oltre a non essere stato disturbato dalla polizia dopo i tre omicidi in Massachusetts, Tsarnaev ha potuto recarsi liberamente in Daghestan e in Cecenia nel gennaio del 2012 e rientrare sei mesi più tardi negli Stati Uniti pur essendo stato messo su una lista di possibili sospettati di legami con il terrorismo internazionale.
L’FBI, da parte sua, ha sempre sostenuto di avere condotto indagini scrupolose sulla famiglia Tsarnaev dopo le segnalazioni di Russia e Arabia Saudita ma che non erano emersi elementi per un’incriminazione. L’unico errore ammesso dall’FBI sarebbe stato perciò quello di non avere informato dei precedenti di Tsarnaev le forze di polizia locali e dello stato del Massachusetts, vale a dire un’innocente omissione – accettata sia dai media che dai politici di Washington – che nasconde con ogni probabilità le manovre segrete del governo e i rapporti a dir poco ambigui intrattenuti con gli autori dell’attentato di Boston.
I rapporti tra le agenzie del governo USA e i membri della famiglia Tsarnaev non sono comunque limitati ai fatti appena esposti. Alcune rivelazioni apparse sui media americani nelle settimane successive all’attentato di Boston avevano mostrato come Ruslan Tsarni, zio di Tamerlan e Dzhokhar Tsarnaev, avesse fondato nel 1995 il cosiddetto Congresso delle Organizzazioni Internazionali Cecene (CCIO), verosimilmente uno strumento della CIA per fornire armi ai ribelli della repubblica autonoma russa nel Caucaso.

La sede del CCIO risultava essere presso un indirizzo di Rockville, nel Maryland, corrispondente all’abitazione di Graham Fuller, vice-direttore del Consiglio per l’Intelligence Nazionale della CIA durante la presidenza Reagan e agente segreto operativo in molti paesi, tra cui Afghanistan, Yemen e Arabia Saudita, prima di lasciare ufficialmente l’agenzia nel 1988 a causa del suo coinvolgimento nello scandalo Iran-Contras. A conferma dei legami tra Tsarni e Fuller, entrambi hanno poi confermato che la figlia di quest’ultimo era stata sposata con lo zio dei fratelli Tsarnaev negli anni Novanta.
Contrariamente alla versione ufficiale – che definisce i fratelli Tsarnaev come due individui isolati e disturbati, passati attraverso un processo di radicalizzazione autonomo e impossibile da individuare – gli accusati dell’attentato alla maratona di Boston erano ben noti da tempo alle autorità di polizia americane, come quasi sempre è accaduto da un decennio a questa parte in occasione di episodi simili sventati o portati a termine.
Dietro all’apparenza di errori inevitabili o della mancanza di comunicazione tra i vari organi della sicurezza nazionale, sembra nascondersi dunque anche dietro ai fatti di Boston una realtà ben diversa. Una realtà, cioè, che potrebbe rivelare la doppiezza del governo americano nei confronti dei gruppi estremisti indicati da oltre un decennio come nemici giurati degli Stati Uniti e che, secondo le necessità, vengono invece utilizzati per i propri fini strategici, finendo talvolta per sfuggire di mano alle agenzie incaricate di gestirne i rapporti, con conseguenze tragiche come la strage alla maratona di Boston.

Il ruolo dell’ FBI nell’attentato di Boston

Profezie Hopi: “siamo molto vicini al tempo della Purificazione”


A parlare delle ultime Profezie Hopi è Floyd Red Crow Westerman. Dopo una solida carriera da cantante country, Floyd decise di diventare attore ed esordì al cinema con il film Faccia di rame del 1989.
Oltre alle grandi interpretazioni in film come Balla coi lupi, è molto ricordato per il ruolo dello Zio Ray nella serie tv Walker Texas Ranger e per quello di Albert Hosteen nella serie tv X-Files.
Westerman è stato uno dei personaggi più in vista per la difesa dei diritti dei nativi americani. Nel 2000, l’American Indian Expo ha nominato Westerman celebrità dell’anno.


Ecco in parte ciò che ha dichiarato in una sua ultima intervista in un documentario dedicato ai Diritti dei Nativi Americani:

Sta arrivando il tempo in cui le profezie e l’incapacità dell’uomo di vivere sulla Terra in un modo spirituale
arriverà ad un incrocio di grandi problemi.
Gli Hopi credono, io credo,  che se non si è spiritualmente collegati alla Terra, e non si capisce questa cosa, 
la realtà spirituale di come vivere sulla Terra, è probabile che non si farà in tempo per poter comprendere e quindi sarà troppo tardi.



Quando arrivò Colombo iniziò quella che noi chiamiamo la prima guerra mondiale.
Perché con lui arrivarono tutti dall’Europa.
Alla fine della seconda guerra mondiale eravamo in America 800 mila.
Da 60 milioni a 800 mila.
Siamo stati quindi quasi sterminati qua in America.
Tutto è spirituale. Tutto ha uno spirito.
Tutto ci è stato portato dal Creatore, dal Grande Spirito.
Alcuni lo chiamano Dio, altri Buddha, altri Allah, altri con altri nomi.
Noi lo chiamiamo Konkachila.
Noi siamo sulla Terra solo per alcuni inverni, poi andiamo al mondo degli spiriti.
Il mondo degli spiriti è molto più reale di quanti molti credono.
Il mondo degli spiriti è tutto.
Oltre il 70% del nostro corpo è acqua.
Per rimanere sani bisogna bere dell’acqua buona.
Quando gli europei arrivarono con Colombo, potevamo bere da qualunque fiume.
Se gli europei avessero vissuto nel modo indiano potremmo ancora bere tutta l’acqua.
L’acqua è sacra, l’aria è sacra.
Il nostro DNA è fatto dello stesso DNA degli alberi.
L’albero respira quello che noi respiriamo, noi abbiamo bisogno di quello che l’albero espira.
Abbiamo quindi un destino comune con gli alberi.
Siamo tutti dalla Terra.
Quando la terra, l’acqua e l’atmosfera saranno compromesse,
sarà la Terra a creare la propria reazione.
La Madre sta reagendo.
Le profezie Hopi dicono che le tempeste e le alluvioni saranno sempre più grandi.
Per me non è una cattiva notizia il fatto che ci saranno grandi cambiamenti.
Non è negativo, è l’evoluzione.
Quando si guarda all’evoluzione nel tempo, nulla rimane uguale.
(…riferendosi alle scimmie)
Noi diciamo sempre, può darsi sia il vostro antenato, ma non è certo il nostro.
E’ un parente, ma non un antenato.

Bisogna imparare a piantare qualcosa.
Questa è la prima connessione.
Bisogna trattare tutte le cose come spirito.
Realizzare che siamo tutti una famiglia.
E’ come la vita, non c’è una fine della vita.
Bisogna trattare tutte le cose come se fossero vive…come uno spirito.
Dobbiamo realizzare che siamo tutti una famiglia!!

Il “Cerchio della Vita è Sacro, tutto ritorna”


Profezie Hopi: “siamo molto vicini al tempo della Purificazione”

La verità nascosta:colpo di stato in America
Un governo non costituzionale è un governo illegittimo. I giuramenti di fedeltà comprendono la difesa della Costituzione “contro ogni nemico, straniero e interno”. Come vollero ben sottolineare i Padri Fondatori, il principale nemico è il governo stesso. Al potere non piacciono vincoli e restrizioni e fa di tutto, sempre, per liberarsi da questi “lacci”.

Alla base del regime di Washington c’è usurpazione di potere. Il Regime Obama, come quello passato Bush/Cheney, non è legittimo. Gli Americani sono governati da un potere che comanda non in forza del diritto e della Costituzione, ma con le menzogne e la forza bruta. Quelli che oggi sono al potere considerano la Costituzione solo una “catena che gli tiene le mani legate”.
Rispetto all’attuale regime americano, erano più legittimati: il regime dell’apartheid in Sudafrica, il regime dell’apartheid israeliano nei territori Palestinesi, il regime Talebano e persino i regimi di Muhammar Gaddafi e Saddam Hussein.
L’unica difesa costituzionale che i regimi Bush/Obama hanno lasciato è il Secondo Emendamento, un emendamento perfettamente inutile che prevede la differenza di armamenti tra Washington e il cittadino comune. Nessun cittadino con un fucile in mano può proteggere se stesso e la sua famiglia da uno dei 2,700 blindati del Dipartimento della Difesa Nazionale, o da un drone, o da una pattuglia SWAT con uniformi antiproiettile.
Come i servi della gleba nei secoli più oscuri della storia, i cittadini americani possono essere prelevati, dietro ordine di un funzionario sconosciuto dell’esecutivo, e sbattuto in prigione, sottoposto a tortura, senza prove accusatorie presentate davanti a un regolare tribunale e senza alcuna informazione alla famiglia di dove sia e perché si trovi lì. O possono ritrovarsi inspiegabilmente in una lista di persone a cui sono impediti viaggi in aereo.
Ogni comunicazione di ogni americano, escluse le conversazioni dal vivo in ambienti senza cimici, è intercettata e registrata dalla National Security “Stasi” Agency, che può mettere insieme parole e frasi e produrre un “terrorista interno”.
Se sbattere in prigione un cittadino americano risulta troppo faticoso, il cittadino può sempre essere fatto saltare in aria con un missile sparato da un drone. Senza nessuna spiegazione. Per il tiranno Obama quel cittadino era solo un nome su una lista.
Il Presidente degli Stati Uniti ha dichiarato che sta esercitando queste prerogative proibite dalla Costituzione, e che il suo regime le ha usate per perseguitare e uccidere cittadini americani. La sua rivendicazione di essere al di sopra della legge e della Costituzione è di pubblico dominio. Eppure, non c’è stata ancora alcuna richiesta d’impeachment. Il Congresso si è messo a tappetino. I servi obbediscono ai comandi.
Le persone che hanno contribuito a trasformare un presidente democraticamente eletto in un Cesare comprendono John Yoo, ricompensato per il suo tradimento con la nomina a professore di giurisprudenza all’Università della California, Berkeley(Scuola di Legge di Boalt), il compagno di tradimento di Yoo, Jay Scott Bybee, ricompensato per il suo tradimento con la nomina a giudice federale nella Corte d’Appello del Nono Distretto Giudiziario. Quindi, ora abbiamo un professore di legge che insegna e un giudice federale che sentenzia che l’esecutivo e’ al di sopra della legge.
Il colpo di stato dell’esecutivo in America ha avuto successo. Il punto è: quanto durerà? Oggi l’esecutivo è fatto di bugiardi, criminali e traditori. Tutto il male del mondo pare concentrarsi in Washington.
La risposta di Washington alle prove fornite da Edward Snowden che Washington, contravvenendo a tutte le leggi nazionali e internazionali, stia spiando il mondo intero, ha dimostrato a ogni paese che il principio di vendetta, per il regime americano, è al di sopra della legge e dei diritti umani.
Dietro preciso ordine degli USA, gli stati-fantoccio dell’Europa hanno negato il permesso di volo all’aereo di linea che trasportava il presidente della Bolivia, Morales, costringendolo ad atterrare in Austria e a subire una perquisizione.
Washington ha pensato a bordo di quell’aereo poteva esserci Edward Snowden. E catturare Snowden, per Washington, era più importante del rispetto delle leggi internazionali e delle immunità diplomatiche.
Quanto ci vorrà ancora prima che Washington ordini al suo “pupazzo” inglese di mandare una pattuglia SWAT a prelevare Julian Assange dall’ambasciata ecuadoregna a Londra e consegnarlo alla CIA per sottoporlo a una bella seduta di “waterboarding”? (tortura dell’acqua, è una forma di tortura consistente nell’immobilizzare un individuo in modo che i piedi si trovino più in alto della testa, e versargli acqua sulla faccia). Il 12 Luglio Snowden si è incontrato ha incontrato all’aeroporto di Mosca con organizzazioni per i diritti umani da tutto il mondo. Ha affermato che i poteri illegali esercitati da Washington gli impediscono di andare nei tre paesi latino-americani che gli hanno offerto asilo. Snowden, quindi, ha accettato le condizioni poste dal Presidente russo Putin e ha chiesto asilo alla Russia.
Gli americani spensierati o troppo giovani forse non sanno cosa significhi questo: in tutta la mia vita professionale ho sempre saputo che erano i Russi a perseguitare i ribelli, mentre era l’America quella che offriva asilo politico. Oggi invece è Washington che perseguita e la Russia che protegge…
L’opinione pubblica americana, questa volta, non ha creduto alla balla del governo che ‘Snowden è un traditore’. I sondaggi di opinione indicano chiaramente che la maggioranza degli americani vede in Snowden uno che finalmente ha vuotato il sacco. Non sono gli Stati Uniti a essere danneggiati dalle sue rivelazioni. Sono invece quegli elementi criminali all’interno del governo che hanno sferrato un colpo alla democrazia e alla Costituzione ad aver danneggiato il popolo americano. Non e’ il popolo che chiede lo scalpo di Snowden, ma quei criminali che si sono impossessati illegalmente del potere.
Il Regime Obama, come quello Bush/Cheney, non è legittimo. Gli Americani sono governati da un potere che comanda non in forza del diritto e della Costituzione, ma con le menzogne e la forza bruta.
Nel regime tirannico di Obama, non è solo Snowden a essere bersaglio di sterminio, ma ogni Americano sincero che vive nel paese. Il capo della Sicurezza Nazionale, Janet Boss, ricompensata per la sua fedeltà alla tirannia con la nomina a Cancelliere del sistema universitario della California, ha affermato che la Sicurezza Nazionale ha spostato la sua attenzione dai terroristi musulmani agli “estremisti interni”, un termine piuttosto elastico che può comprendere in qualsiasi momento anche persone corrette, come Bradley Manning e Edward Snowden, persone che mettono in imbarazzo il governo rivelando i suoi crimini. I criminali che hanno preso il potere a Washington non potranno durare a lungo, a meno che non sia totalmente rimosso il concetto di “verità” o anche solo rinominato “tradimento.”.
Se gli Americani acconsentono o tollerano questo colpo di stato, allora si preparino a sprofondare ben presto nel pozzo della tirannia.
Paul Craig Roberts, ex Assistente del Ministro del Tesoro degli Stati Uniti e Editore Associato del Wall Street Journal; ha tenuto diverse lezioni universitarie. Scrive regolarmente per Global Research

La verità nascosta:colpo di stato in America

Soldati israeliani arrestano due bambini palestinesi di 7 e 10 anniGERUSALEMME OCCUPATA (IRIB) - Lunedì mattina 15 luglio, soldati israeliani hanno sottoposto a fermo due bambini palestinesi vicino alla moschea di Ibrahim a Hebron.
Mohammad Abu Mayaleh di 7 anni e Ahmad Abed Al-Qader di 10, sono stati trattenuti per alcune ore e poi rilasciati, senza alcuna ragione. Lo ha riferito l'agenzia Infopal.
Quest’ultimo fermo di bambini palestinesi da parte di soldati israeliani a Hebron segue l’arresto della scorsa settimana di un ragazzino di 5 anni. Il fatto aveva attirato l’attenzione del mondo, e l’atteggiamento dei soldati israeliani è stato condannato a livello internazionale.
Secondo l’organizzazione israeliana per i diritti umani B’Tselem, l’età minima di responsabilità criminale della Cisgiordania e di Israele è 12 anni, e questo significa che “le forze di sicurezza non sono autorizzate ad arrestare o trattenere bambini al di sotto dell’età, anche quando questi sono sospettati di aver commesso un attacco criminale, e le autorità devono gestire l’infrazione della legge in un’altra maniera”.


Soldati israeliani arrestano due bambini palestinesi di 7 e 10 anni

L'Artico è in pericolo. A minacciarlo è Shell che, dopo aver 


tentato di trivellare l'Alaska nel 2012 fallendo miseramente,

 ora punta alla Russia Artica. Il gigante del petrolio ha 

stipulato un accordo con Gazprom e il presidente russo 

Vladimir Putin per trivellare a queste latitudini estreme. 


Vogliamo denunciare i piani di Shell nell'Artico smascherando 

il tacito accordo stipulato con Gazprom. Lo facciamo con 

questo video, che apre la seconda fase della campagna. 


http://bit.ly/12aUsAl









fonte

Difendiamo l'Artico da Shell e Gazprom

Esperti delle forze speciali USA hanno previsto l’impatto di un meteorite sulla Terra





Cosa sta succedendo la fuori, oltre il nostro sistema solare? Cosa spinge verso di noi asteroidi e comete? In un drammatico video documentario di 47 minuti, scienziati cercano di mettere in evidenza i pericoli e i progetti per evitare un eventuale impatto di asteroide sulla Terra. Infatti si parla appunto di diversi asteroidi che sono stati scoperti all’ultimo momento dalla NASA e tutto inaspettatamente.  Lo stesso ente spaziale americano sta segnalando sempre più e in modo crescente, la presenza di questi piccoli corpi spaziali che potrebbero cadere sulla Terra.
Il seguente comunicato è degno di nota ed è da ricordare: “fino a non molto tempo fa aveva scienziati di tutto il mondo avevano l’accesso ai dati da satelliti per monitorare asteroidi e meteoriti. Improvvisamente, però, nell’estate del 2009, da parte della NASA è stato annunciato che questo non era più possibile, perché questo tipo di informazioni da tale data è stato classificato come “segreto”. Perchè?
Nell’Istituto Farsight, due esperti, Lyn Buchanan e Glenn Wheaton appartenenti alle forze speciali statunitensi, nell 2008 hanno partecipato a un progetto di Remote Viewing ovvero, visione a distanza. Quello che hanno entrambi visto è stato l’impatto di un meteorite che da qualche parte in un oceano, causando grandi maremoti e altre catastrofi. Gli stessi due esperti durante la RV hanno visto terremoti ed eruzioni vulcaniche e il tutto concentrato nel periodo di tempo tra il 2013-2014.
Scoperta nuova Cometa – Un asteroide fiorerà la Terra il 29 Luglio 2013
Nel frattempo una nuova cometa è stata scoperta pochi giorni fa’, ufficializzata il 13 luglio 2013. La cometa è denominataC/2013 N4 (BORISOV), prendendo il nome dal suo scopritore, un astrofilo ucraino,Gennady Borisov. Questa cometa non è visibile ad occhio nudo, attualmente ha una magnitudine pari a 15.6 magnitudine.
 Anche questa cometa sembra avere caratteristiche simili alla C/2012 S1 Ison e secondo l’orbita attualmente calcolata oggi dalla NASA – JPL, dovrebbe avere un’orbita parabolica.
Anche un asteroide transiterà vicino al nostro pianeta. L’ultimo passaggio è avvenuto lo scorso 31 maggio quando una roccia spaziale 1998 QE2, avente un diametro di 1,4 km, passò vicino alla Terra ad una distanza di 5,8 milioni di km.
Il prossimo, invece, si verificherà alla fine di luglio, precisamente il 29, e potremo osservare un vero e proprio spettacolo astronomico. L’asteroide interessato è 2003 DZ15, ha un diametro di 153 m e transiterà vicino al pianeta ad una distanza di 2,7 milioni di km. Il passaggio potrà essere osservato munendosi di attrezzature adeguate che vengano posizionate in punti in cui non ci sia inquinamento luminoso. L’alternativa sarebbe quella di seguire l’evento in diretta sul sito del JPL della Nasa.
Redazione Segnidalcielo

Esperti delle forze speciali USA hanno previsto l’impatto di un meteorite sulla Terra

Lady GaiaLo starseed project  ha incluso il pianeta terra quando  ad un certo punto, Lady Gaia ( l’entità spirituale pianeta terra ) e le gerarchie spirituali terrestri ( i maestri ascesi del pianeta e gli angeli planetari ), in seguito alla valutazione dell’attuale stato di inconsapevolezza, oscurità e distanza dalla fonte del genere umano, hanno richiesto in seno al consiglio spirituale galattico, l’elaborazione di un piano per il ripristino delle frequenze di luce sul pianeta, in accordo con il progetto divino per il pianeta terra ed i suoi abitanti umani.
Il pianeta terra – ed i suoi abitanti – sperimentano l’esistenza per scelta, e dispongono del libero arbitrio, proprio per poter, nel ciclo delle esistenze, sperimentare ogni sfumatura dell’essere in un ambiente di dualità : bene/male, bello/brutto, luce/buio, uomo/donna, chiaro/scuro ecc.. ecc.. ecc..
Questo significa che gli esseri umani sono gli stessi artefici del loro destino e delle scelte che , a livello di coscienza collettiva , prendono, compresa quella risalente ai tempi di Atlantide di sperimentare lo stato dell’inconsapevolezza e della sottomissione e tirannia da parte di esseri ultradimensionali che tutt’ora guidano le sorti planetarie attraverso i propri burattini umani.
Questo accordo di razza, compiuto dall’umanità per fare questa esperienza,  ha permesso alle forze dell’oscurità di spadroneggiare indiscriminatamente su questo pianeta, e proprio in accordo con le loro funzioni, di ridurre l’umanità in una pressochè totale schiavitù di tipo consapevole/inconsapevole.
Consapevole perchè la scelta umana è stata fatta sui piani sottili, inconsapevole poichè gli umani in incarnazione ne ignorano completamente l’esistenza.
Fatto sta che con il passare del tempo, si è venuta creandosi una tale coltre di oscurità e oppresione planetaria, tale da rendere il risveglio umano quasi impossibile, e in tal senso va detto che le forze che in questo gioco interpretano l’oscurità hanno fatto il loro lavoro fin troppo bene. A quel punto le preoccupazioni della gerarchia spirituale terrestre, si sono concentrate sulla possibilità concreta che l’umanità riprendesse il suo divino cammino come da programma originario, e in un’epoca di grandi devastazioni planetarie, Lady Gaia e le gerarchie spirituali hanno concluso che fosse necessario spingere l’umanità alla ripresa della consapevolezza invocando un aiuto esterno.
In virtù della legge divina del libero arbitrio, di cui i terrestri godono, era impossibile per Lady Gaia  e le gerarchie spirituali intervenire direttamente nelle faccende umane, quindi in sede di consiglio galattico chiesero l’elaborazione di un piano per poter riportare la razza dominante del pianeta terra – l’umanità – e la sua coscienza collettiva a livelli di sviluppo e in direzione d’ascesa verso la luce.
Il piano elaborato fù di inoltrare una chiamata cosmica in tutta la galassia, in seno allo starseed project,  al fine di reclutare anime volenterose che incarnandosi sul pianeta e divenendo parte della coscienza collettiva umana, avrebbero potuto con la loro luce spirituale, influenzare positivamente la coscienza umana e favorire l’espansione di coscienza e così la piena manifestazione della tanto attesa QUINTA COSCIENZA o età dell’oro.
Queste anime, gli starseed, sono esseri spirituali tra i più avanzati della galassia, esseri che hanno già compiuto il loro lavoro nella dualità e provenienti da spazi di coscienza di quinta, sesta e settima dimensione.
Essi, nella consapevolezza di imbrigliare nuovamente la loro coscienza nelle dinamiche lente e a bassa frequenza della terza dimensione, scelsero di incarnarsi allo scopo di aiutare questa umanità a risvegliarsi dal lungo sonno letargico.

La-chiamata-di-lady-gaia

Orrore in Siria. Bambine vendute ai ricchi sauditi. (Quegli stessi sauditi amici dell'Occidente)


Di seguito uno straziante articolo di Panorama che purtroppo riflette la verita' sulla situazione delle bambine siriane nei campi profughi, oggetto di "compravendita" di quella "feccia umana" che sono i ricchi emiri dei paesi arabi del Golfo Persico. Cio' che pero' Panorama omette con grande ipocrisia, e' che questi emiri arabi che comprano e vendono le bambine, provenienti da Arabia Saudita, Kuwait, Emirati, Qatar, sono gli alleati dell'Occidente e degli Stati Uniti e che inviando armi ai terroristi in Siria sono tra i responsabili del dramma in questo paese.

di Anna Mazzone. Pelle candida e occhi chiari. Questo vogliono i ricchi emiri del Golfo, che con tremila euro comprano spose bambine negli affollati campi dei rifugiati siriani.
Il conflitto siriano prosegue e con la guerra aumentano i rifugiati. Sono quasi due milioni, sparpagliati tra Giordania, Libano e Turchia. Vivono ammassati nei campi, dopo aver lasciato tutto dietro le loro spalle. E l'orrore del conflitto per loro assume anche un'ulteriore, tragica venatura. Molti vendono le loro bambine (tra i 12 e i 14 anni) a ricchi sauditi (tra i 50 e gli 80 anni) che le sposano e abusano di loro.
E' una questione di sopravvivenza, dicono, e intanto nelle aree di nessuno, i campi dei profughi lungo i confini siriani, nasce la nuova figura del procacciatore di matrimoni, e tante bambine diventano oggetto dell'infame compravendita.
Secondo i dati dell'Unicef  e delle principali Ong in campo, solo in Libano il 78 per cento dei rifugiati è costituito da donne e bambini.  
L'allarme che lanciano le diverse organizzazioni che si occupano dei rifugiati siriani è che le donne e le bambine sono spesso oggetto di violenze e abusi sessuali. Così, per "salvarle", i genitori preferiscono venderle al miglior offerente, che garantisca la loro sopravvivenza. La cifra massima incassata finora per la compravendita di unasposa bambina siriana è di 5.000 euro, ma la maggior parte delle transazioni solitamente non supera i 3.100 euro. 
I sauditi chiedono ragazze dalla pelle candida, non più grandi dei 16 anni e con occhi azzurri o verdi. In Siria non c'è penuria di bambine con occhi chiari, vista la straordinaria mescolanza di etnie. Ed ecco che molte madri preferiscono vendere le loro figlie piuttosto che rischiare che vengano stuprate nei campi o che muoiano di stenti. Tremila euro per un profugo senza più nulla sono una cifra da capogiro.
La minaccia di violenze sessuali, combinata con un'estrema povertà, sono la miccia che scatena l'aumento vistoso del fenomeno delle spose bambine tra i rifugiati siriani. A dichiararlo è Jihane Larous, specialista dell'Unicef per le violenze di genere. Secondo Larous "Con l'emergenza che caratterizza il conflitto in Siria, il trend dei matrimoni delle bambine è aumentato". "Ma - continua l'esperta in una intervista per la rivista The Atlantic - allo stesso tempo le ragioni del fenomeno delle spose bambine sono cambiate. Oltre al fattore economico per i rifugiati siriani è diventato cruciale il fattore protezione. Protezione dell'onore della bambina e di quello della sua famiglia".
Insomma, viste le violenze sessuali all'ordine del giorno nei campi dei siriani in Libano come in Giordania, molte famiglie preferiscono mettere le bambine sotto la protezione di un singolo, ricco uomo, così non sono a rischio di assalti sessuali da parte di altri uomini.
E le bambine cosa dicono? I loro occhi sono velati di disperazione. Alcune resistono fino alla maggiore età e poi chiedono il divorzio. Altre vengono subito messe incinta dai mariti- aguzzini e sono condannate a vivere una vita d'inferno, costrette a ubbidire come delle schiave ai padroni che le hanno comprate. 
Un destino infame per decine e decine di bambine, che sognavano, come tutte le bimbe del mondo, di sposare un giorno il principe azzurro, e che invece si ritrovano al fianco un vecchio riccone saudita, pronto ad abusare di loro non appena concluso l'affare. Un altro tragico aspetto della guerra in Siria.


Orrore in Siria. Bambine vendute ai ricchi sauditi. (Quegli stessi sauditi amici dell'Occidente)

Ottenuto asilo politico in Venezuela, Edward Snowden rivela documenti sugli UFO



CARACAS, Venezuela – Ad Edward Snowden, colui che ha rilasciato i documenti di sorveglianza della NSA, è stato concesso asilo in Venezuela Venerdì. Con porti sicuri in vista, Snowden ha accettato di condividere esclusivi documenti governativi segreti scioccanti con il pubblico di Internet.
La testimonianza di Snowden è stata la seguente:
 “I più alti livelli di governo non sanno cosa fare con gli UFO, e la versione ufficiale che siano tutti palloni puramente meteorologici o fenomeni naturali è stata chiaramente abbandonata. Se non altro, questi documenti parlano di UFO, come esseri sicuramente guidati da un’intelligenza superiore alla nostra. Come si è visto, gli avvistamenti più credibili e inspiegabili sono di veicoli che sono stati visti lasciare il fondo del mare o bocche idrotermali ed entrare direttamente nell’orbita solare. . .

Poiché i sistemi di tracciamento dei missili balistici e sonar in alto mare sono tenuti come segreti di stato, gli scienziati non hanno accesso ai dati relativi a questi oggetti. Tuttavia, la maggior parte degli imprenditori presso il DARPA sono sicuri che ci sia una specie più intelligente dell’homo sapiens nel mantello della Terra. Ha senso, se ci si pensa, perché è l’unico posto in cui le condizioni sono state più o meno stabile per miliardi di anni. Gli Estremofili possono vivere a temperature diverse rispetto a noi, ma sono riusciti a prosperare e sviluppare l’intelligenza in maniera apparentemente accelerata. Questo non è vero, perché si sono semplicemente evoluti alla stessa velocità, ma senza molte delle vicende che hanno arretrato la vita in superficie. . .

Il presidente riceve briefing quotidiani sulle loro attività. Gli analisti ritengono che la loro tecnologia possa essere così avanzata che avremmo poche possibilità di sopravvivenza in una guerra potenziale. Il sentimento generale è che noi siamo niente altro che formiche dal loro punto di vista, quindi ci sono poche possibilità che tentino entrare in empatia o di comunicare con noi e il piano di emergenza in corso è quello di far esplodere armi nucleari in profonde caverne per ‘pungere’ un nemico che non avremmo possibilità di distruggere, nella speranza che possa scoraggiare ulteriori attacchi “.

I critici possono sostenere che ciò che il trentenne, ex appaltatore NSA e CIA afferma con autorità circa i nostri vicini ultraterreni è già noto. Ma il radar a penetrazione terrestre, o GPR, le scansioni, che La Cronaca Internet ha condiviso e confermato con fonti all’interno della comunità dell’intelligence, serviranno solo a sottolineare l’amarezza popolare nel corso terremoti e tsunami cronometrati strategicamente.
 Proprio come PRISM nel 1990 ha illuminato di una luce nuova quello che succedeva nei sistemi informatici ECHELON dell’NSA, i vasti complessi di città sotterranee – scavate con il laser nel diamante puro – evidenti nelle scansioni GPR, trasformeranno il dibattito pubblico circa l’equilibrio tra libertà e sicurezza.



Ottenuto asilo politico in Venezuela, Edward Snowden rivela documenti sugli UFO

Viaggio nella terra interna




Tutto inizia con una semplice visita ad un cerchio nel grano, comparso nell’estate del 2004 ad Acqui Terme, presso gli antichi archi Romani. Quel giorno, vi entrai con la semplice curiosità di chiunque vi si trovi per caso. Curiosai e scattai alcune foto, poi, dopo qualche minuto, me ne andai pensando che qualche perditempo avesse fatto un bel danno al povero contadino. Nulla mi passò per la testa, se non questo. La sera trascorse, e me ne andai a dormire.
Il mattino seguente, mi alzai e subito mi resi conto che era come se nella notte non avessi nemmeno dormito e rimaneva un nero assoluto, una sensazione stranissimo. Me ne andai a lavorare e subito dopo qualche minuto, cominciai ad avere dei dolori alla testa, mai provati prima oltre a nausea e continui addormentamenti. Verso metà giornata all’improvviso mi apparvero dei simboli strano di color blu negli occhi chiusi e mi accorsi che li vedevo lo stesso, erano nella mente. Cercai di capire, ma erano simboli mai visti prima e sentivo strani ronzii alle orecchie. Poi, dopo circa un quarto d’ora, tutto passò. Trascorsero i giorni, e mi accorsi che mi accadevano cose strane, curiose coincidenze, incredibili e sincronicità mai accadute prima, e compresi che c’era qualcosa che voleva farmi capire che stava cambiando la mia prospettiva e cominciai a pormi delle domande a cui non riuscivo a dare risposta.
Successivamente, circa quindici giorni dopo i fatti appena descritti, una sera, intorno alle 11:50 mi accingevo a spegnere la luce della cucina, quando mi sentii chiamare alla porta d’ingresso. Era mia madre che mi diceva «apri, sono la mamma». A quell’ora pensai subito male, e aprii la porta. Di fronte mi trovai un personaggio alto circa 1,90 mt, biondo cenere. Restai sbalordito e stordito al tempo stesso e chiesi a lui dove fosse mia madre! Lui mi sorrise, scosse la testa e mi disse «devi subito andare dove soffiano i sette venti, vedrai cadere a terra un tenue filo di luce, c’è un tunnel, ci dovete entrare! Ti stanno aspettando!» Io gli chiesi chi fosse e come è possibile che avesse utilizzato la voce di mia madre, ma egli con molta naturalezza mi rispose «perchè, c’è differenza?» Restai basito, poi dissi a lui «forse sarà meglio che andiamo insieme, no ?». Egli mi rispose che non poteva, così io gli dissi che avrei preso le chiavi e sarei arrivato subito. Prendo le chiavi, mi rigiro fuori ed egli era sparito.
Mi fermai un momento a riflettere e ricordai che effettivamente, non lontano vi era una cascina posta in collina che si chiamava sette venti . Considerato l’aspetto dell’uomo piuttosto inusuale, uno strano indumento bianco con decori ed un simbolo al centro della tunica, cominciai a pensare che ci fossero delle connessioni con quanto mi era successo nei giorni precedenti. Fui scosso da un moto di paura e fui sul punto di chiudermi in casa, ma dopo circa cinque minuti di riflessioni confusionarie, decisi di prendere la macchina e di incamminarmi. Il luogo distava due chilometri ed una volta giunto sul posto non mi sembrò di scorgere niente di particolare, così fermai l’automobile e scesi. Ad un tratto notai però un filo di luce azzurra, il filo di cui lo strano essere mi parlò. Da quel filo di luce sembrava diffondersi una nube ma non si notava altro. Mi avvicinai con la macchina il più possibile, e poi preseguii a piedi in direzione di quel filo di luce, addentrandomi in que campo. Mentre mi avvicinavo, due figure iniziavano a vedersi distintamente. Con grande stupore vidi che c’era una bambina di circa dieci anni ed un carabiniere in divisa. Li guardai e chiesi a lui cosa stesse succedendo. Lui mi rispose di avere lo stesso quesito e di non sapere come era arrivato fin li.
«Mi hanno detto che devo entrare lì, lo hanno detto anche a te ?» mi chiese il carabiniere ed io risposi affermativamente. Dinnanzi a noi vi era uno strano ingresso scarsamente illuminato. Mille pensieri sia aggrovigliavano nella mia mente, trascorse qualche istante e la bambina ci prese entrambi per mano e ci disse «allora signori andiamo o no ?» frastornati e sconcertati entrambi dal quel gesti ci convincemmo ed entrammo. Nello stesso istante mi ritrovai inspiegabilmente davanti lo stesso individuo che era comparso a casa mia e che aveva la voce di mia madre. Quest’ultimo mi accolse con fare gentile, mi prese entrambe le mani e disse «perdonaci, ma non è ancora finita, ora dovresti entrare in quel muro bianco», io osservai che era della stessa consistenza del latte ma era un muro d’energia. Dopo un istante di titubanza mi avvicina, poggiai la mia mano e nonostante tutto un senso di fiducia si impadronì di me. Non avevo nessuna paura, mi sembrava di avvertire in me un potente richiamo interiore. Assuefatto da quella piacevole sensazione di fiducia, mi immersi in quella luce e persi le cognizione del tempo. Dopo un lasso di tempo indefinibile sentii riaffiorare la parte cosciente di me e mi sentii chiamare per nome ed una mano afferrò la mia. Venni accompagnato fuori dal quella luce lattiginosa. La mia vista sembrava più vivida, con nuovi toni e colori ed iniziani ad osservare l’interno di quel posto non capendo ancora di che luogo si trattasse. Lui osservava compiaciuto il mio interesse ed io continuavo a non comprendere. Ad un tratto mi resi conto che ai miei occhi sembrava quasi trasparente. Vedevo un’altro uomo seduto su uno strano sedile ancorato al soffitto che sembrava un’estensione di esso. Lui gesticolava dinnanzi alle luci colorate che scaturivano da quel quadro e sembrava si fondessero insieme alle sue dita. Erano simboli che toccavano le sue dita. Poi la mia attenzione divenne più espansa e notai dei movimenti intorno a me, guardai sotto e vidi un passaggio sottostante. Era giorno, erano dei boschi verdeggianti che si muovevano sotto ai miei piedi, all’indietro. Compresi com sgomento che mi trovavo su un oggetto in movimento e che volava in avanti. Nel frattempo rimasi solo con il pilota, presi coraggio e gli chiesi «ma cos’è tutto questo?», egli mi rispose ancor prima che potessi terminare la frase che si trattava di un velivolo per i piccoli spostamenti. Come un ingenuo parlai di nuovo «ma è una specie di aereo?», «Si! A carbone!» mi fece eco il pilota in tono divertito e scherzoso. Ad un tratto iniziarono a vedersi delle costruzioni, ma era tutto talmente rapido che non riuscivo a mettere a fuoco. Alzai lo sguardo e vidi in lontanaza quelle che mi sembrarono essere sei piramidi Aztheche o Maya, tre a sinistra e tre a destra ed un molto più grande al centro. Si trattava di piramidi a gradoni ed erano completamente ricoperte di un rigoglioso e splendido tappeto d’erba verde. Sopra ognuna di esse, a sinistra e a destra, vi era una grossa sfera di luce celeste brillante.
Stavolta il pilota mi rispose senza nemmeno lasciarmi il tempo di formulare la domanda, «sono convogliatori di energia cosmica che viene agganciata e distribuita con sistemi completamente diversi dai vostri». «Sono simili alle piramidi Azteche, come mai?», non mi rispose lasciando che io comprendessi da me. Probabilmente qualcuno di quelle antiche civiltà vide quei luoghi e tentò di riprodurli. Dopo aver oltrepassato quel luogo, il velivolo rallentò. «Stiamo per atterrare vero?» chiesi io. Mi rispose affermativamente e così mentre terminava il dialogo, scese, fermandosi a pochi metri dal suolo. Sulla destra si aprì uno sportello e vidi arrivare incontro a me un giovane moro.
«Ora puoi scendere con me», mi voltai salutai il pilota e mi rivolsi verso l’uscita. Vi erano altre navi come quella, erano dischi che riflettevano la luce come se fossero fatti di metallo / cristallo dorato e ramato al contempo, uno strano e affascinante effetto cromatico. Scendendo quella scaletta di pochi gradini, sospesi inspiegabilmente, misi i piedi a terra con cautela, una pavimentazione che rifletteva cielo e nuvole di un bellissimo colore rosato. Alzai lo sguardo e quel ragazzo mi osservò compiaciuto dall’imbarazzo così lampante sul mio volto. Mi tese il braccio e dissi «sù vieni con me». Pochi passi e salimmo su un’altro veicolo galleggiante a circa 30 centimetri dal suolo. Sopra vi era già quel carabiniere ed un’altra ragazza che non avevo ancora incontrato. A quel punto notai che noi tutti non indossavamo più i nostri abiti originari, ma vsti lunghe e bianche.
Anche quel velivolo disponeva di un pilota e di un sistema di guida simile a quello del precedente mezzo di trasporto, ma estremamente più semplice. Il velivolo si mosse, imboccando un viale di vetro nero come il fumo. Cominciai ad osservare in giro e a sinistra vi erano degli alberi che ricordavano l’aspetto dei pini. Ad un tratto il viadotto si allargò, c’era una rocca alta una cinquantina di metri con una cascata, un bosco ed un laghetto d’acqua limpida con un piccolo rio che passava sotto la strada che percorrevamo. Mentre avanzavamo a lieve velocità, alla mia destra notai un uomo vestito con una tunica bianca adornata da orli blu e oro, con un ulteriore orlo alla base color verde smeraldo. Quest’ultimo alzò il braccio in segno di saluto. Intoro c’èra una specie di orto spontaneo, così casuale nella sua disposizione da non sembrare come i nostri orti ben squadrati e lineari ed al contempo era adorno di piante che non avevo mai visto prima.
Inoltre quell’incantevole costruzione sembrava ottenuta da un’unico blocco di roccia, decori di fattezza divina e forme di un’armonia mai vista prima d’ora. Ve n’erano anche altre in lontanza. Mentre osservavo quel ragazzo, percepivo un senso di antica conoscenza, come se in qualche il mio astante sapesse mi conoscesse da tempo e sapessi benissimo chi io fossi. Mentre ci spostavamo, lo persi di vista. C’erano strane sculture in pietra e cristallo luminscente, alte anche tre o quattro metri. Ad un tratto arrivammo ai piedi di una piccola collinetta di nuda roccia, non più alta di cinquecento metri. Il velivolo si fermò d il pilota si girò verso di noi e ci disse che potevamo scendere e noi così facemmo.

«Ora dovete aspettare qui un momento e arriveranno i miei compagni ad accogliervi», così il pilota si allontanò. Dopo qualche minuto di impaziente attesa mi arrampicai qualche metro per vedere se arrivava qualcuno ma nulla. Ad un certo punto sentii un tonfo provenire dall’alto di quel monte e apparvero dal nulla tre gradoni larghi un centinaio di metri, poi un’altro tonfo e apparvero quattro colonne alte una settantina di metri, poi ancora un’altro tonfo ed infine apparve dal nulla una cupola che sovrastò il tutto. Ogni cosa era meravigliosamente decorata, appartenente ad un’arte che i miei occhi non avevano mai assaggiato. Una lieve polvere svanì quasi subito e l’incanto prese il mio essere in ogni sua parte. Stupore e meraviglia si diffusero in ogni fibra del mio essere. Avevo creato un tempio in cinque secondi teletrasportando la roccia in eccesso e rendendone un’opera maestosa fatta apposta per accoglierci. La meraviglia non era ancora finita. Pochi istanti più tardi, da quelle colonne fuoriscirono alcune persone con una luce brillante fuoriscirgli dal ventre. Questi volando vennere incontro a noi. Io ero letteralmente pietrificato dallo stupore. Uno di loro venne verso di me e mi prese per mano. Sentii il mio essere divenire leggero come l’aria stessa, e questo mi portò con lui e così fu anche per gli altri. Arrivammo alla base di quel tempio e sentii recuperare il mio peso non appena toccammo terra. «Laggiù vi è la tua insegnante personale» mi disse dolcemente la guida, «Va da lei, è li solo per te». Mi osservai attorno e vidi che avevano creato un intero ambiente arredato di ogni meravigli solo per quell’evento. Andai da quella che mi fù indicata come mia insegnante la quale, in piedi, mi accolse mettendomi le sue mani sulle spalle e mi salutò in un modo che mi lasciò di sasso : «un saluto alla divinità che ti dimora, dalla mia, siediti ».
Davanti a me vi era un tavolo piccolo che aveva la superficie che sembrava muoversi, lei si sedette e lo toccò. Stavo per chiederle come si chiamasse ma le di disse «osserva qui». Apparve la carta geografica dell’Europa, ma in modo reale come se fosse vista dal satellite ma rovesciata al contrario. La Francia era a destra e la Jugoslavia a sinistra. Lei mi chiese «tu dove abiti» ed io indicai il piemonte e dissi «ma la carta è sottosopra, perchè?» e la risposta fù «vedi, voi vi vedete da sopra, noi vi vediamo da sotto, perchè siamo all’interno della madre terra» io risposti «ma ho visto le nubi ed un sole brillante» e lei «ma certo mio caro, vi è un mondo nell’interno sennò come faremmo a viverci?». Mi agitai e mi alzai, sembrava che la testa mi girasse tutt’attorno e non capivo più nulla. Un ragazzo giovanissimo mi venne vicino e accarezzandomi le braccia cercò di calmarmi. Mi sentivo mancare, tutto ciò per me era inconcepibile. Poi, quando mi sedetti calmato dalal radianza interiore di quel ragazzo, lei continuò, iniziando un discorso in tono tutt’altro che felice.
«Ora verrai accompagnato da un mio maestro temporale, egli ti mostrerà alcune vie che l’umana creatura dovrà scegliere». Mi accompagnarono all’interno di una scala, c’era un uomo che dimostrava non più di quarantacinque anni, era in piedi al centro della sale. Mi osservò e non disse un parola. Mi sentivo al cospetto di u n giudice che sapeva leggere la mia vita. Le mie mascelle sembravano serrate, i miei occhi sbarrati all’ignoto inconsapevole che ero. L’uomo alzò il palmo ed indicò una parete di fronte a noi. Ne scaturì una luce che proiettò immagini olografiche che sembravano finestre sul tempo reale. Ero attonito da tanta meraviglia che gli occhi mi si annebbiarono, ma di certo non potevo dare sfogo al pianto, così resistetti ma fu molto difficile. Erano sei i panorami dell terra che venivano proiettati sulla parete, poi si aprirono a scene in movimento in tutte e sei le sequenza vi erano le più terribili azioni dell’umanità, intraprese in tutti i tempi della storia del genere umano fino ad un passato che mi era sconosciuto, di decine di millenni di accadimenti che non compaiono in nessuna fonte storica. Fortunatamente non potrò mai tradurvi in parole ciò che vidi. Poi egli parlò, la sua voce eccheggiò nel grande salone e incutè in me ancora più rispetto in merito a ciò che pensavo di lui. «Questo è stato il vostro grande passato di grandi eroi, grandi condottieri tu credi?» io mi affrettai a rispondere «No, grandi carnefici senza pietà e amor mai conosciuto»
«Capisci perchè ti trovi qui?»
«Si capisco, non possiamo adornarci di parole per dire che la nostra è una civiltà evoluta. Non lo siamo, soltanto barbarie ho veduto.»
« Siete sempre le stesse persone che nelle ere si sono reincarnate e sempre gli stessi errori avete ripetuto, ma ora gli errori stanno divenendo più grandi perchè le forze che dominate sono al di fuori del vostro controllo»
All’improvviso, da tutte quelle finestre nel tempo, vi erano migliaia di esplosioni nucleari tutte insieme, una dopo l’altra. Era assurdo, mi sentivo esplodere in affinità con quelle immagini, poi smisero.
«La terra è viva come vive in voi, le ferite che le arrecate si riflettono su di voi. Essa dovrò autoguarirsi e lo farà ma questo è ancor poco di ciò che subisce dai vostri animi irruenti, le vostre emozioni negative ed il vostro fare orrendo, i vostri stessi pensieri, ciò che fate agli altri esseri viventi che la popolano ancor prima che voi esalaste il vostro primo respiro, tutto l’abominio che riuscite a mettere in atto verso di lei e tutte le sue creature figlie, stanno per girarsi verso il vostro futuro. Uno dei vostri popoli a noi caro lo chiama Karma. E’ per l’uomo e per l’animale e lo condividete con la terra che genera i vostri corpi con i quali godete della vita. Senza di essa la vita non può continuare. Se lei non tornerà al tempo dell’armonia, l’uomo rimarrà senza casa. Dove andrà? Non qui da noi e da nessun’altra parte. Chi vorrà nella sua casa colui che ha distrutto casa sua?. Le nostre sono millenarie costruzioni che portano nelle proprie mura ricordi armoniosi di u n vivere felice. Se porti un triste le sue mura diverranno tristi. Se porti un distruttore esse crolleranno! Curate la vostra casa, avete ancora tempo ma non a parole! I vostri potenti non ci pensano e mai ci penseranno, tutto ciò che fate permea le profondità del pianeta giungendo sino a noi e al cristallo centrale, fonte occhio del padre, che ancorato a quello della stella vita del nostro sistema, giunge fino alla casa del padre. A poco serviranno le nostre parole per ammorbidire un vedere che a lui nulla sfugge. Agite ora, ognuno di voi faccia la sua parte e non avrà di che temere, avrà costruito la propria arca nel cuore delle proprie azioni»
Poi gli ologrammi ripresero ma uno soltanto mostrava l’unica via, era un mondo d’amore il cui amore forgiava ogni azione e tutto fluiva in armonia. Il mondo interno gioiva con quello di superficie ed era visitato da innumerevoli ospiti giunti da ogni dove a mirar l’armonia nata da una scelta nuova, quella dell’amore per tutte le cose del mondo e per ogni più piccola sua creatura. Le altre linee temporali non riuscivo a guardarle, erano solo terrore e devastazione.
Egli si accorse del mio tremore e le immagini cessarono.
«Torneranno alla tua mente antichi ricordi, antiche gesta, esse ti mostreranno il perché della scelta. Verranno a te molti maestri e in te lasceranno semi che germoglieranno frutti che donerai a coloro che hanno sete. Al viandante offrirai ostello e l’ammalato di spirito forgerai nuova scintilla. Saremo al tuo fianco assieme alla tua antica famiglia stellare. Un nuovo futuro attende la creatura uomo, ma in atto deve seriamente essere messo in divenire.»
Poi mi abbracciò come un padre e piansi come un figlio. Questo mi scosse molto. Anche la mia insegnante mi salutò con una promessa, che sarebbe giunta a me con il suo spirito a vegliare su di me. «Si può» mi disse «anche tu imparerai». Mentre il ragazzo mi portava all’uscita, incrociai il carabiniere che finalmente aveva tutt’altro umore e mi disse una frase che mi servirà a riconoscerlo quando lo ritroverò. Quel ragazzo mi accompagnò all’uscito e vidi altri come loro che tenevano in braccio bimbi terrestri. Chiesi a lui cosa significasse e lui mi disse «sono semi stellari, figli della nuova luce che vengono portati lì per essere istruiti inconsciamente finchè sono molto piccoli, all’età di circa due anni. I ricordi poi riemergeranno nel tempo e con essi le loro giusto qualità portatrici del mondo nuovo. Chi vive intorno a questi bambini non si accorge di nulla, perchè tutto sorge in modo spontaneo.»
Quando fui all’uscita, vidi dall’alto quel loro meraviglioso mondo e tutto ciò che i miei occhi riuscivano a capire. I loro veicolo galleggiavano come foglie leggere nella massima calma. Mi voltai verso di lui e lo supplicai di non portarmi indietro, avrei fatto qualsiasi cosa fosse stata utile, ma di non portarmi indietro.
«Farai molto per noi da dove tu sarai e questo per noi è molto più di ciò che potresti fare qui con noi». Poi mi prese di nuovo per mano e mi portò giù, mentre i miei occhi lacrimavano da soli. Salimmo tutti su quelle strane vetture e ci riportarono da quei dischi volanti. Tra me e me mi chiedevo se mai sarei potuto ritornare li da loro dove si prova quella sensazione così di famiglia, priva di paura ed angoscia. Era una felicità che il mio essere non aveva mai sperimentato prima. Il pilota mi rispose che arriverà il tempo in cui noi potremo recarci da loro e loro da noi, come facciamo la domenica quando andiamo a divertirci oltre i nostri luoghi di soggiorno e loro faranno lo stesso da noi con il resto della comunità cosmica. La terra stessa sarà una nuova perla della corona del padre. Salimmo a bordo, non avevo mai più visto quella bambina, forse era una di loro e serviva solo a renderci più fiduciosi. «Indovina, devi di nuovo entrare in quel muro di luce bianca» e così feci, come un automa.
Poi ricordo solo la brezza dell’aria che avevo intorno e mi sentii scendere giù leggero e toccare il mio letto mentre sentivo il peso della materia riacquisire la solida realtà. Mi addormentai. Al mattino, quando mi svegliai, pensai di aver fatto un sogno incredibile, mi lavai la faccia mi guardai e pensai «che storia pazzesca ragazzo». Mi cambiai pensando che fosse finita li. Ma il nodo alla gola doveva ancora arrivare. Aprii la porta di casa con la chiave di scorta perchè non trovavo il mazzo solito, la mia auto non c’era. Pensai ad un furto e stavo per andare a chiamare i carabinieri, ma mi accorsi che le chiavi dell’auto non erano sull’appendi chiavi. Preso da un dubbio ancor più folle, ragionai su tutto e dopo una decina di minuti presi la bicicletta e mi incamminai verso quel luogo. Un quarto d’ora dopo arrivai e mentre mi accostavo vidi la mia auto in quel campo. Le gambe non so se per la fatica o per sgomento preserò a formicolare. Lasciai la bici e vidi che le chiavi erano nel quadro d’accensione ed il motore era spento con il mazzo di chiavi di casa nel cruscotto. Mi sedetti a terra e pensai almeno per un’ora su me stesso, poi alzandomi gridai al cielo se tutto ciò fosse stato vero o ero diventato completamente pazzo. Caricai la bicicletta in auto e tornai a casa.
Da allora ho vissuto centinaia di esperienze di ogni tipo e ancora oggi continuo a viverle.



Viaggio nella terra interna- Storia vera di Massimiliano Steffen

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